Empatia, la più importante soft skill di un leader moderno

Nei tavoli di discussione dei HR Manager e tra i va CXO si sente sempre più spesso parlare di linguaggio inclusivointelligenza emotiva e la ricerca dell’empatia da parte deə signorə dei piani alti si muove proprio verso questa direzione. L’empatia è sempre stata un’abilità fondamentale per i leader, ma sta assumendo un nuovo livello di significato e priorità. Non si tratta più di un approccio “soft”, ma ci sono ricerche fondate che dimostrano come può portare a risultati aziendali significativi. Insomma, ormai possiamo tranquillamente affermare che unə leader empaticə fa crescere l’azienda

Si è sempre saputo e lo si sente sulla nostra pelle che dimostrare empatia è positivo ma, le ultime ricerche riprese da un articolo di Forbes US, dimostrano la sua importanza in campi più vasti che vanno dall’innovazione alla fidelizzazione del team. Una leadership di valore richiede un mix attento di vari tipi di competenze per creare le condizioni ideali per il coinvolgimento, la felicità, le performance e l’empatia è in cima alla lista di ciò che i leader devono fare/sentire bene. Chi lavora nel settore HR sa bene che le recenti innovazioni dei modelli del lavoro hanno sviluppato profili manageriali più affini a #gentilezza ed #empatia.

Definiamo però l’empatia. Di cosa si tratta? 

La Treccani definisce empatia come la capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi psichici dell’altro.

Essere unə leader empaticə, quindi, significa per prima cosa capire come le persone del proprio team vedono il mondo. E poi? 

Guidare un team con empatia

Lə leader possono dimostrare empatia in due modi. In primo luogo, possono considerare i pensieri di un’altra persona attraverso l’empatia cognitiva (“Se fossi al suo posto, cosa starei pensando in questo momento?”) oppure concentrarsi sui sentimenti di una persona usando l’empatia emotiva (“Essere nella sua posizione mi farebbe sentire così o cosà”). Ma i leader avranno più successo non solo quando considerano personalmente gli altri, ma anche quando esprimono le loro stesse preoccupazioni, quando si informano e poi ascoltano le risposte dei dipendenti.

Una grande leadership, inoltre, richiede anche l’azione. Le persone si fidano dei/delle leader e provano un maggiore senso di coinvolgimento e impegno quando c’è allineamento tra ciò che il/la leader dice e ciò che fa. Tutta questa comprensione della situazione altrui dovrebbe trasformarsi in com-passione e azione. Empatia in azione significa comprendere le difficoltà di un dipendente e offrire il proprio aiuto, è apprezzare il punto di vista di una persona e impegnarsi in un dibattito sano e costruttivo che porti ad una soluzione migliore.

Stress sul lavoro
Foto di Aaròn Blanco Tejedor

Lo stress sul lavoro 

Il motivo per cui l’empatia è una soft skill così necessaria in ambito professionale è dovuto al fatto che le persone sperimentano diversi tipi di stress sul lavoro. In occasione della Giornata Internazionale della Salute Mentale (che si tiene il 10 ottobre), BVA Doxa ha svelato i dati dell’ultima ricerca per Mindwork dedicata al vissuto, ai bisogni e ai desiderata dei dipendenti delle aziende italiane. Ad emergere è una consapevolezza su tutte: la forte correlazione tra eventuali disagi registrati sul posto di lavoro e una condizione psicologica non ottimale, ampliati negli ultimi tempi dalla pandemia e dai modi in cui le nostre vite e il nostro lavoro sono stati stravolti.

Anche oltre oceano ci sono ricerche che arrivano alle stesse conclusioni. L’azienda Qualtrics ha dichiarato che post-covid il 67% delle persone ha registrato un aumento dello #stress, il 57% un aumento dell’#ansia e il 54% un esaurimento emotivo. Il 53% delle persone è triste, il 50% è irritabile, il 28% ha problemi di concentrazione, il 20% impiega più tempo per portare a termine i compiti, il 15% ha difficoltà a pensare e il 12% ha difficoltà a destreggiarsi tra le proprie responsabilità.

Uno studio pubblicato su Occupational Health Science ha rilevato che il sonno è compromesso quando ci sentiamo stressati al lavoro. Un’altra ricerca dell’Università dell’Illinois ha rilevato che quando i dipendenti ricevono e-mail sgarbate al lavoro, tendono a sperimentare #negatività e a ripercuotersi nella loro vita personale, in particolare con i loro partner.

L’Academy of Management Journal ha rilevato che quando le persone sono vittime di #maleducazione sul lavoro, il loro rendimento ne risente e sono meno propense ad aiutare gli altri. 

Empatia come strategia vincente

Per aiutare tutto questo, arriva l’empatia che contribuisce a produrre risultati positivi. Quando attraversiamo momenti difficili, o troviamo difficile trovare la felicità sul lavoro, l’empatia dei colleghi può essere un potente antidoto e contribuisce a sperimentare esperienze positive per gli individui e i membri di un team. 

Secondo uno studio condotto da Catalyst su 889 dipendenti, l’empatia ha alcuni effetti costruttivi significativi su:

  • #Innovazione. Quando i/le leader sono empatici, è più probabile che il team si senta innovativo – il 61% dei dipendenti rispetto a solo il 13% dei dipendenti con leader meno empatici.
  • #Coinvolgimento. Il 76% delle persone che hanno sperimentato l’empatia dei/delle loro leader ha dichiarato di essere più coinvolto e partecipe, rispetto al 32% di coloro che hanno sperimentato una minore empatia.
  • #Fedeltà. Il 57% delle donne bianche e il 62% delle donne di colore hanno dichiarato che difficilmente penseranno di lasciare l’azienda quando percepiscono che le loro condizioni di vita sono rispettate e valorizzate. 
  • #Inclusività. Il 50% delle persone con leader empaticə ha dichiarato che il proprio posto di lavoro era inclusivo, rispetto al 17% di coloro che avevano una leadership meno empatica.
  • #Bilanciamento lavoro / vita privata. L’86% ha dichiarato di essere in grado di gestire le esigenze del lavoro e della vita, riuscendo a destreggiarsi con successo tra gli obblighi personali, familiari e lavorativi. Rispetto al 60% di coloro che hanno percepito una minore empatia.
Satya Nadella, esempio di empatia di un leader
Satya Nadella | Microsoft CEO

Comunicazione non-violenta

L’empatia contribuisce a creare relazioni e culture organizzative positive e a ottenere risultati. L’empatia non è forse una competenza nuova, ma ha un nuovo livello di importanza e le nuove ricerche in ambito HR e di salute rendono chiaro come sia la competenza di leadership da sviluppare e dimostrare ora e nel futuro del lavoro. 

The Good Attitude crede fortemente nel valore e nella importanza dell’empatia e ha sviluppato un corso dedicato all’insegnamento della comunicazione empatica, tecnica che eredita i principi della comunicazione non-violenta di Rosemberg.

Leggi il libro di Rosemberg per scoprire di più sulla comunicazione non-violenta: “Le parole sono finestre (oppure muri)”

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